pROFONDOnORD

C'era una volta nelle desolate lande padane... tranci di vita in chiave produttiva, messi in commercio lungo l'A4

lunedì, luglio 31, 2006

la stazione di Brescia

scendo dal treno alla stazione di brescia, profondo nord, africani ovunque che si trovano a fare due chiacchere sulla via del ritorno a casa, un po sui muretti, un pò nei bar degli avventori cinesi che dominano la zona. Aspetto l'autobus per il lago sedendomi a un tavolino osservando cio che accade in questo non-luogo di passaggio. Un ubriacone con evidenti difficoltà espressive, stanco di attendere l'attenzione della ragazza cinese dietro al bancone, raccoglie un pò di forze per per farsi sentire e fa fuoriuscire una frase lapidaria ma adombrata: "dammi da bere cinese del cazzo". la cinese lo guarda inviperita:"cosa hai detto?" poi si rivolge al suo ragazzo nella lingua natia e con sole 2 sillabe gli comunicache il tizio l'aveva insulatata, il ragazzo si rivolge al vecchio ubriaco intimandogli di andarsene con una certa risolutezza che lasciava intravedere tutte le questioni di odio raziale...l'ubriacone se ne va. Mentre sorseggio del succo d'ananas con giunta di aloe vera, lo sguardo cade su un tavolo di amici africani che scherzano tra loro giocando con un paio di schiaccia mosche appena comprati ai cinesi per 50 cents l'uno. Hanno famiglia, cellulare ultima generazione e parlando al telefono dicono alla moglie che stanno per arrivare, anche loro aspettano l'autobus. A uno di loro si rompe uno degli schiacciamosche appena comprati e gli altri non perdono occasione
per continuare a ridere... gli passa accanto il cinese che poco prima aveva cacciato dal bar l'ubriaco, e subito l'africano con il bacchetto spezzato in mano e con il tono di uno che si aspetta un risarcimento o una sostituzione gli dice : "hei l'ho appena comprato e si è gia rotto!". La risposta del cinese è stata rapida forse ancora di piu di quella data al barbone: "non è un problema mio, l'hai rotto tu! cosa pretendi costa solo 50 cents!". l'africano è rimasto un pò basito non tanto per la giustezza della posizione ma piu per la reazione nervosa del cinese che anche qui lasciava trasparire un nuovo tipo di odio raziale verso lo "stupido negro" rispetto al precedente "bambino dispettoso" ovvero l'ubriacone... Gli amici avevano smesso di ridere mentre L'africano prova a insistere un pò sulla questione con qualche sguardo e qualche cenno al cinese il quale a sua volta nn vuole sentire ragione:"l'hai rotto? te lo aggiusti!" facendo il gesto di uno che cuce i due pezzi rotti "...e se nn sai cucire così...allora impara!" e trona a scopare per terra sempre piu nervoso. Arriva
l'autobus e gli amici escono dal bar attoniti, nn ridono piu... nel mentre passa sulla porta l'ubriacone di prima con un boccale di vino in mano e un sorriso beffardo sbiascicato. Era riuscito a farsi dar da bere nel bar accanto, sempre gestito da altri cinesi... tira il fiato e alza il boccale:"salute!" guardando il cinese che scopava a terra sempre piu nervosamente, al che per spezzare questa cornice idilliaca di questo girone dantesco mi sono alzato e sono andato a pagare. Così il cinese ha smesso per un secondo di innervosirsi e l'ubriacone ha avuto modo di andarsene, agevolmente sganciato dalla sfida...

il succo ananas e aloe nn ve lo consiglio...

sabato, luglio 01, 2006

pROFONDE iNCOERENZE


Solito delirio
Un venerdì sera come un altro, siamo sotto la chiesa di Sotto Il Monte, il paese nativo di papa Giovanni XXIII, dove si svolge la solita festa del paese. Sta sera c'è il super guest sul palco, ovvero Capleton uno dei tanti Jamaicani che canta il nome di Silasiae imperatore d'etiopia
Notiamo subito l'eccezionalità della cosa, ovvero il confronto tra queste due religioni, ovvero quella cattolica (col suo super guest che sta sotto terra), e quella rastafariana...
Fin qui tutto bene, se non fosse stato che il Capleton cercava di pompare il publico, ma gli scendeva perchè il pubblico non reagiva bene, istantaneo, uno dice fatemi vedere le mani in aria e quelli non capiscono in gran parte, quello introduce il pezzone della madonna e quelli nn saltano lanciando un weelaa rewind, quello dice "moooooore fire" e 4 gatti cacciano l'accendino... insomma il capleton ce l'ha messa tutta ma metà del publico mi sa che manco sapeva chi era... al che ha cercato di riprenderli citando il Bob Marley... cmq poca roba. La massa non era proprio una massa di fan fomentati ma piu un mix di questi, piu tutti quelli della bassa Bergamasca che non sanno che cazzo fare la sera e, siccome la festa era aggratisse, allora lì, a riempire le fila e a far casino senza conoscere i testi delle canzoni e i concetti espressi...
Il Capleton non è stupido, e stare sul palco è il suo mestiere, e capisce la situazione... allora decide di cercare un altro tema che fomentasse la platea... e cita la nazionale di calcio per sfruttare il fomento generato dal fatto che 2 ore prima aveva vinto contro l'ucraina 3 a 0 passando il turno. Fa un pò di nomi di calciatori che lo fomentano e dice "si cazzo sono potenti" e comincia a snocciolare i nomi e il pubblico un pò si infiamma (sempre e cmq poco rispetto alle potenzialità anche perchè tendenzialmente era un publico di sinistra che si sa delle partite della nazionale gli fotte poi fondamentalmente poco visto le polemiche sul sistema economico e il concetto di nazione). Bon, lui ricomincia la giostra...Ma il problema qual'è? nel delirio della realtà nessuno, corre tutto liscio, considerando soprattutto il fatto che nella nazionale di calcio ci sono un tot di calciatori abbastanza nazionalisti con tatuaggi scritti in gotico stile fede eterna alla loro donna, che celebrano la potenza e il macismo, e fanno parte di una destra che un bel dì occupò l'etiopia soprannominandola ABISSINIA andando a stuprare le povere donne etiopi (liberare la bella abissinia diceva qualcuno).
Capite che qui molte cose non quadrano...ma ci piace così, andiamo avanti, get up stand up, militanti "semper fidelis", ma non si sa a cosa... (avanti che forse arriviamo in finale)