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C'era una volta nelle desolate lande padane... tranci di vita in chiave produttiva, messi in commercio lungo l'A4

lunedì, maggio 01, 2006

Correva l'anno 2000 in diretta via cavo...


Il 23.08.2000 il Comune di Bergamo ha emesso un bando di gara per asta pubblica per l’affidamento del servizio di installazione e gestione del sistema di telesorveglianza urbana, da affidare a privati, che monitorerà 24h su 24 punti nevralgici della città.
Si tratta dell’installazione, avvenuta in questi giorni, di un primo lotto di 43 telecamere, a cui se ne aggiungeranno 18 nelle prossime settimane (per un totale di 61), per controllare luoghi della città considerati a rischio, anche se per la quasi totalità - a parte quelle collocate nel parco e nel piazzale del quartiere Malpensata e già funzionanti - riguardano il centro.
(n.b. A tutt’oggi le quattro telecamere installate sul piazzale della Malpensata - già in funzione - non sono segnalate da alcun cartello che ne segnali ai cittadini la presenza, in contrasto con la normativa vigente che ne obbliga la comunicazione).
Gestione delle informazioni visive che si riceveranno mediante una sala operativa di una società di sicurezza privata che ha vinto l’appalto, la Fidelitas con sede a Bergamo, collegata alle centrali dei carabinieri, polizia di stato e dei vigili urbani.
Il sistema applicativo e tecnologico è fornito dalla multinazione americana SENSORMATIC (con sede in Florida), azienda specializza - così recita un suo mailing – nel “fornire soluzioni complete, integrate, personalizzate sulla copertura di merci, beni, informazioni e persone per la protezione e la deterrenza”.
Nello specifico le telecamere installate a Bergamo fanno parte del SISTEMA TVCC, il sistema più all’avanguardia per quanto riguarda la telesorveglianza. Consiste di telecamere molto sofisticate, UKON mod. SURVEJOR 2000, che:
a) agiscono con un raggio d’azione perimetrale ed ambientale di 360° in orizzontale e 180° in verticale;
b) sono attivabili automaticamente da suoni e rumori e si possono girare tutte simultaneamente se percepiscono rumori superiori ai 60 decibel;
c) sono in grado, grazie alla loro alta definizione e lo zoom ottico incorporato, di riprendere, leggere ed ingrandire una targa o un’individuare una persona a più di 200 metri con le più diverse e avverse condizioni atmosferiche;
d) sono predisposte per l’applicazione di rilevatori acustici, cioè di microfoni direzionali mediante i quali gli operatori della centrale possono oltre che vedere, ascoltare la conversazione che viene registrata tramite sistema DVD, pratico ed indeteriorabile.
e) sono in grado di operare anche in condizioni di scarsa illuminazione o al buio perchè dotate di sistemi ad infrarossi
f) contengono rilevatori, per esempio, per il riconoscimento biometrico-facciale a tecnologia digitale e possono quindi operare operazioni di confronto con immagini di volti preregistrati in un archivio centrale
Le caratteristiche tecnologico-applicative sopra riportate e utilizzate dalle telecamere per il sistema di videosorveglianza installato a Bergamo, sono in stridente contrasto e violazione della legge... CONTINUA QUI